TERNANA – CARPI 0 – 1
RETE: 41′ s.t. Casarini.
TERNANA (4-2-3-1): Vannucchi; Casasola, Maestrelli, Fazzi, Tito; De Boer, Corradini (39′ s.t. Damiani); Donati, Aloi (17′ s.t. Curcio), Millico (27′ s.t. Martella); Cianci (39′ s.t. Ferrante). (Vitali, Capuano, Bellavigna, Bonugli, Ciammaglichella, Donnarumma). Allenatore: Liverani.
CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Rossini, Zagnoni, Calanca (30′ s.t. Tcheuna), Rigo; Amayah, Mandelli (46′ s.t. Figoli), Campagna (30′ s.t. Casarini); Cortesi; Fossati (1′ s.t. Puletto), Gerbi (22′ s.t. Stanzani). (Theiner, Lorenzi, Panelli, Verza, Cecotti, Visani, Saporetti). Allenatore: Serpini.
ARBITRO: Manzo di Torre Annunziata (Abbinante di Bari e Bartoluccio di Vibo Valentia – quarto ufficiale Zoppi di Firenze).
NOTE: spettatori 4.490 (di cui 2.223 abbonati e 38 ospiti). Ammoniti: Millico e Rossini. Espulso Maestrelli della Ternana al 25′ s.t. per fallo da ultimo uomo su Stanzani del Carpi. Recuperi: 3’ p.t. e 5’ s.t.
Soltanto giovedì scorso, Federico Casarini aveva detto: “adesso vorrei dare una mano anch’io sotto porta, posso fare di più”. Detto fatto, l’esperto centrocampista carpigiano doc ex Bologna e Cagliari ha scelto il momento migliore per la sua prima gioia personale in biancorosso. Un suo inserimento al tramonto della trasferta di Terni regala infatti al Carpi una vittoria tanto prestigiosa quanto pesante, mettendo la parola fine una volta per tutte sulla pratica salvezza (+10 sulla Lucchese con tre giornate da giocare) e riaprendo invece quella playoff (tornati a +2). Una vittoria meritata dai biancorossi, che hanno concesso il minimo sindacale ad una Ternana che voleva rilanciare le proprie ambizioni in ottica primo posto, pungendola ogni qualvolta Cortesi e compagni ne hanno avuto la possibilità. Il perfetto piano partita di Serpini, difendersi tenendo palla e giocarsi ogni singola chance offensiva, nasce dalle scelte iniziali, tutte improntate al coraggio: dietro, con Rossini che torna a destra, ci sono praticamente tre centrali, ma davanti ci sono due punte vere come Fossati e Gerbi, più Cortesi sulla trequarti e un altro giocatore offensivo come Campagna schierato come mezzala. E il Carpi tiene bene il campo, concedendo inevitabilmente qualcosa alla corazzata umbra ma senza mai farsi schiacciare. Dopo un subitaneo tentativo di De Boer su scarico del grande ex Cianci (bella parata di Sorzi a terra, 3’) che lasciava pensare ad un assedio che invece non ci sarà mai, il palleggio biancorosso riesce a tenere la Ternana lontana dall’area e al 13’ l’occasione, colossale, è proprio per il Carpi, che va a centimetri dal gol: Calanca salta più alto di tutti sul secondo palo e rimette al centro, dove l’accorrente Rossini colpisce di testa ma si vede respingere il pallone sulla riga di porta dal portiere di casa Vannucchi. Prima dell’intervallo arriva la doppia risposta di Sorzi su Corradini e Cianci (punizione raso terra, 43’). Fossati deve alzare bandiera bianca e al ritorno in campo dagli spogliatoi c’è Puletto, che va a sistemarsi dietro le punte, che diventano Gerbi e Cortesi. La prima occasione dei secondi 45’ è una rovesciata di Aloi centrale su cui è attento Sorzi, il Carpi risponde con una bella punizione di Puletto che per poco non trova l’incrocio e con un diagonale di Gerbi sull’esterno della reta su invito di Cortesi. La Ternana, che non riesce a far prevalere la propria superiorità tecnica, si aggrappa a Millico, che ci prova ma sbaglia la mira due volte. Errore ben più marchiano è quello di Gerbi, che viene mandato in porta da un contropiede di Cortesi ma il centravanti cicca la conclusione a due passi dal portiere Venturi. La sua partita finisce allora, quando viene rilevato da Stanzani che va a comporre un tandem tutto tecnica con Cortesi. E i due piazzano subito una giocata decisiva, con Cortesi che verticalizza per Stanzani che scappa a Maestrelli sul filo del fuorigioco costringendo il difensore ad atterrarlo: per l’arbitro è fallo da ultimo uomo con chiara occasione da rete. Gli ultimi 20’ vedono dunque il Carpi in superiorità numerica, anche se l’infortunio di Calanca costringe Serpini a inserire Tcheuna dietro, con Rossini che scala al centro. C’è anche Casarini per Campagna e, a dispetto delle caratteristiche che lascerebbero intendere un cambio conservativo, è proprio l’esperto centrocampista carpigiano doc a trovare il gol: bella verticalizzazione di Stanzani per Mandelli, che in posizione di trequartista imbuca alla perfezione per l’inserimento di Casarini che stoppa e batte Vannucchi. E’ il primo gol del numero 24 col Carpi, che grazie a questo prestigioso successo chiude la pratica salvezza e ora, nelle ultime tre, andrà a caccia del sogno playoff.
(fonte Enrico Garagnani per la voce.it e foto di Alessandro Torelli)