CARPI – ASCOLI 2 – 2
RETI: p.t. 8′ Forapani (C), 34′ Cozzoli (A); s.t. 5′ Zagnoni (C), 28′ Corazza (A).
CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni Panelli (1′ s.t. Verza), Rossini; Forapani, Contiliano (35′ s.t. Stanzani), Nardi (9′ s.t. Amayah); Cortesi; Gerbi (20′ s.t. Puletto), Saporetti (20′ s.t. Sall). (Pezzolato, Lorenzi, Calanca, Zoboletti, Cecotti, Mazzali, Mandelli, Figoli, Sereni). Allenatore: Cristian Serpini.
ASCOLI (3-4-1-2): Livieri; Menna, Curado, Quaranta; Alagna, Varone (40′ p.t. Bertini), Bando (13′ s.t. Tremolada), Cozzoli (35′ s.t. Caccavo); Marsura (35′ s.t. Silipo); Tirelli (13′ s.t. D’Uffizi), Corazza. (Abati, Raffaelli, Maurizii, Adjapong, Gagliolo, Campagna, Maiga Silvestri, Achik, Gagliardi). Allenatore: Massimo Carrera.
ARBITRO: Di Reda di Molfetta (Parisi di Bari ed El Filali di Alessandria – quarto ufficiale D’Eusanio di Faenza).
NOTE: spettatori 1330 circa dei quali circa 200 ospiti. Ammoniti: Forapani, Zagnoni, Bertini, Sorzi, Contiliano e Rossini. Angoli: 6 a 4. Recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.
CARPI – Dopo la sconfitta con la Spal, il Carpi raccoglie un punto raggiunto due volte dall’Ascoli. Un risultato equo per quanto visto in campo con un Carpi sempre generoso, ma apparso un pò stanco per gli impegni ravvicinati. Un pareggio conquistato giocando l’ultima parte dell’incontro in dieci uomini per l’infortunio di Cortesi che sarà da valutare. Le novità di formazione rispetto alla gara persa con la Spal sono il rientro di Panelli, dopo l’infortunio alla spalla, con Rossini che torna a sinistra in difesa, a centrocampo il debutto assoluto in Serie C per Niccolò Nardi, e in attacco Gerbi preferito a Sall. Parte meglio l’Ascoli più per demeriti del Carpi che per meriti suoi. Dopo appena 20 secondi incertezza sulla fascia sinistra con Corazza che la mette al centro per la girata debole di Tirelli da posizione invitante e parata facile di Sorzi. Poi ci prova dal limite Marsura con conclusione dal limite fuori di poco. Prese le misure ecco il Carpi che trova subito la via del gol: assist di tacco di Saporetti e rasoterra di Forapani che ‘sporcato’ da Cozzoli spiazza Livieri. Al 16′ Panelli però rischia grosso quando nel tentativo di rinviare viene ‘murato’ da Corazza a palla debole tra le braccia di Sorzi. I biancorossi di casa sfiorano il raddoppio al minuto 18 con una percussione spettacolare di Tcheuna che arrivato al limite dell’area avversaria lascia partire un sinistro che Livieri mette in angolo con una grande parata. Al 22′ ci riprova per l’Ascoli ancora Marsura ma stavolta sul suo tiro è decisiva la deviazione di Zagnoni. Siamo al minuto 22 e da qui in avanti il Carpi abbassa il baricentro lasciando campo e manovra nei piedi dei marchigiani che trovano il pareggio al 34′: ancora traversone di Corazza dalla destra e stavolta Tcheuna si fa anticipare in maniera ingenua da Corazza che da due passi non fallisce il bersaglio grosso. I marchigiani poi perdono l’ex Reggiana, Varone, per infortunio e al 44′ c’è la paratona di Sorzi che toglie dall’incrocio un tiro sempre dal limite di Brando. Ad inizio ripresa mister Serpini toglie Panelli, non ancora al meglio della condizione, inserendo Verza che si sposta a sinistra con Rossini al centro della difesa. E come era capitato nel primo tempo il Carpi torna in vantaggio: traversone di Forapani a centro area dove si crea un mischione risolto con una zampata di Davide Zagnoni (foto), al suo secondo gol stagionale. Inevitabile che a questo punto l’Ascoli spinga sull’acceleratore e allora mister Serpini fa entrare Puletto a fare il trequartista dietro le due punte che diventano Sall e Cortesi togliendo Gerbi e Saporetti. Al 28′ è di nuovo pareggio sempre sull’asse Cozzoli che crossa e Corazza in girata insacca da due passi. Momento di sbandamento e su angolo Marsura la mette alta praticamente appostato sulla linea di porta. Carpi che si scuote con un tentativo di Forapani di poco sul fondo. Mister Serpini capisce il momento di difficoltà e fa entrare un attaccante Stanzani riportando Cortesi sulla trequarti, ma con quest’ultimo che poco dopo deve lasciare il campo per un infortunio a sostituzioni già terminate. Carpi dunque che deve giocare il finale di partita in dieci uomini, ma resiste e muove la classifica.