PESCARA – CARPI 2 – 1
RETI: s.t. 20′ De Marco (P), 31′ Saporetti (C), 35′ Brosco (P).
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Pierozzi (1′ s.t. Moruzzi), Brosco, Pellacani, Crialese; Valzania (1′ s.t. Squizzato), Lonardi (13′ s.t. De Marco), Dagasso (25′ s.t. Meazzi); Merola (1′ s.t. Ferraris), Vergani, Cangiano. (Saio, Profeta, Giannini, Tonin, Bentivegna, Staver, Mulè, Saccomanni, Arena). Allenatore: Baldini.
CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza; Puletto (10′ s.t. Mandelli), Contiliano, Forapani; Sereni (32′ s.t. Figoli); Stanzani (10′ s.t. Saporetti), Gerbi (10′ s.t. Sall). (Lorenzi, Pezzolato,Cecotti, Calanca, Panelli, Zoboletti, Mazzali, Nardi, Amayah). Allenatore: Serpini.
ARBITRO: Turrini di Firenze (Montanelli di Lecco e Nicosia di Saronno – quarto ufficiale Di Mario di Ciampino).
Un Carpi ancora positivo si deve inchinare di misura sul campo della capolista Pescara. All’Adriatico finisce 2-1 una partita ancora una volta ben giocata dai biancorossi, che pagano a caro prezzo due ingenuità. Dopo un primo tempo di leggera supremazia pescarese ma senza grandi occasioni e con i portieri pressochè inoperosi, la partita si accende nella ripresa, quando il Carpi passa in svantaggio dopo una leggerezza di Zagnoni, che perde una palla velenosa sulla destra aprendo la strada al vantaggio abruzzese con De Marco. Ma i ragazzi di mister Serpini erano già in partita e lo restano anche dopo lo svantaggio, ripartendo subito a testa bassa e trovando il pari col subentrato Simone Saporetti (foto d’archivio di Alessandro Torelli), bravo a risolvere una mischia. Quando la partita sembrava destinata ad un salomonico e giusto pareggio, ecco un’altra mischia a beffare i biancorossi, con l’ex di turno Brosco a risolverla col tocco del definitivo 2-1. Per il Carpi è la seconda sconfitta in campionato dopo quella di sette giorni fa sul campo della Spal: ancora un 2-1 in trasferta, ancora un risultato immeritato contro una grande squadra, allora la Spal oggi il Pescara. Il ciclo infernale delle prime sette giornate contro sei big del girone si chiude quindi con 7 punti all’attivo, che tengono i biancorossi invischiati ai margini della zona playout. Ma anche stasera la prestazione è stata più che confortante contro un avversario di alto livello: i motivi per sorridere, con l’infermeria che si sta alleggerendo, e il calendario che si farà più abbordabile, ci sono insomma tutti. Questo Carpi piace e convince, ora deve anche iniziare a vincere.
(fonte Enrico Ronchetti per la voce.it)