Un vero e proprio scossone ha colpito la Lucchese, girone B di Serie C, a soli tre giorni dall’acquisizione della società da parte di SLT Associati srl. La nuova gestione, attraverso il direttore generale Riccardo Veli, ha avviato un drastico processo di ristrutturazione dei quadri dirigenziali che ha portato all’allontanamento di diverse figure chiave. Dopo le dimissioni di Giuseppe Vitaglione, sono stati rimossi dai loro incarichi sia il direttore sportivo Luca Nember, subentrato a Claudio Ferrarese, sia Pasquale Matarese, nominato responsabile dell’area tecnica appena il 30 gennaio. La modalità dell’allontanamento ha destato particolare scalpore: ai due dirigenti è stato comunicato dal dg Veli di lasciare immediatamente non solo i loro incarichi ma anche l’hotel che li ospitava. La vicenda si tinge di giallo quando emerge che l’avvocato Longo, presidente e amministratore delegato del club, sarebbe stato all’oscuro di queste decisioni. Contattato dai diretti interessati, ha dichiarato di non essere stato informato delle rimozioni. Nember ha espresso tutto il suo disappunto per la gestione della situazione: “Dopo venti giorni di intenso lavoro sul campo, la gestione del mercato e un contratto appena firmato, mi è stato comunicato improvvisamente che non c’era più posto per me. I nuovi proprietari, pur essendo in città, non hanno nemmeno ritenuto opportuno un confronto diretto”. Il dirigente ha sottolineato come solo l’intervento di Vitaglione abbia risolto la questione dell’alloggio, evidenziando il suo ruolo di garante nelle ultime settimane anche per gli obblighi federali. Anche Matarese non ha nascosto il proprio stupore: “È stata una decisione totalmente inaspettata, presa senza consultare il presidente Longo e ignorando sia i contratti recentemente sottoscritti sia il lavoro svolto nell’ultimo mese. Avevamo portato stabilità e professionalità, ottenendo anche riscontri positivi sul campo”. Entrambi i dirigenti hanno espresso preoccupazione per il futuro del club, pur augurando il meglio alla squadra e a mister Gorgone. Particolare attenzione è stata posta sulla questione economica: prima del passaggio di proprietà, il presidente Longo si era impegnato per il pagamento immediato di una mensilità, con il saldo previsto alla scadenza successiva. Ora, con questo improvviso cambio ai vertici, resta l’incertezza sul rispetto delle scadenze future.
(fonte Notiziario del Calcio. Foto dalla pagina facebook della società)