ASCOLI – CARPI 2 – 1 

RETI: p.t. 19’ Varone (A); s.t. 4′ Carpani (A), 42′ Cortesi su rigore (C).

ASCOLI (4-3-3): Raffaelli; Alagna, Menna, Curado, Adjapong (43′ s.t. Maurizii); Varone, Bando (25′ s.t. Maiga Silvestri), Carpani (35′ s.t. Tremolada); Silipo (35′ s.t. Gagliardi), Corazza (43′ s.t. Ciabuschi), Marsura. (Livieri, Zagaglia, Piermarini, Toma, Cozzoli, Bertini, Tirelli). Allenatore: Cudini.

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Rossini, Zagnoni, Panelli, Verza (1′ s.t. Rigo); Figoli (35′ s.t. Stanzani), Contiliano, Casarini (8′ s.t. Sall); Puletto (17′ s.t. Campagna); Cortesi, Gerbi (17′ s.t. Saporetti). (Theiner, Lorenzi, Calanca, Visani, Amayah). Allenatore: Serpini.

ARBITRO: Rispoli di Arezzo (Zanellati di Seregno e Manzini di Voghera – quarto ufficiale Ammannati di Firenze).

Questa volta al Carpi non basta la solita prestazione a metà per uscire con qualche punto dal Del Duca di Ascoli. Ad un brutto primo tempo, sconclusionato nella quale hanno pagato dazio alla voglia degli inguaiati padroni di casa, i biancorossi hanno risposto con una ripresa di migliore fattura arrivando ad un passo dalla rimonta. Che però non si completa e permette all’Ascoli di contro sorpassarli al decimo posto. Al via il Carpi è quello previsto alla vigilia, mentre Cudini schiera il suo primo Ascoli con un 4-3-3 col tridente Silipo-Corazza-Marsura. Ed è proprio l’ex di turno a chiamare subito al lavoro Sorzi, costretto all’uscita bassa da una percussione di Marsura, sfuggito a Panelli. E’ solo l’antipasto di un primo tempo di difficoltà per il Carpi, che dopo uno squillo di Gerbi (sinistro alto dopo una combinazione con Cortesi) non riesce ad imporre il proprio possesso palla, soffrendo le folate dell’Ascoli. Serpini è presto costretto a invertire i terzini per togliere Verza dalle grinfie dell’ala sinistra ascolana Silipo e al 18’ allora è ancora Sorzi a dover salvare i biancorossi, volando a togliere dalla porta un’inzuccata di Corazza su cross dalla destra della difesa, dove Marsura si è trovato a duello con Verza. E’ l’antipasto del gol, che arriva un minuto dopo, quando Varone colpisce due volte: la prima, di testa, trova ancora il riflesso di Sorzi, la seconda, di sinistro, infila la porta del Carpi. Il portiere si deve ripetere subito altre due volte su Varone e Carpani, salvando un potenziale 2-0 che sarebbe stato un colpo durissimo sul match. Scampato il pericolo, il Carpi fatica comunque a prendere le misure con la partita e per vedere una conclusione verso la porta di casa serve attendere la mezz’ora, quando una punizione di Cortesi lambisce il palo. Come già successo contro l’Entella e in avvio di partita anche al Del Duca (muro in rimonta di Zagnoni su Marsura in avvio), prima dell’intervallo la difesa biancorossa si fa di nuovo infilare su rimessa laterale, con Corazza che arriva al tiro ma non inquadra la porta. Dagli spogliatoi non esce Verza (anche ammonito), sostituito da Rigo, che dunque debutta sulla sinistra della difesa con Rossini che torna a destra. E l’esordio di Rigo non è proprio memorabile, con Carpani che riesce a batterlo dopo soli 4’ della ripresa, infilando in mischia un Sorzi stavolta non impeccabile. Sul 2-0 Serpini manda dentro Sall per Casarini riportando Cortesi sulla trequarti e Puletto mezz’ala e il Carpi entra in partita, provando a macinare quel gioco tante volte applaudito quest’anno ma completamente mancato nel primo tempo. All’ora di gioco Gerbi va a centimetri dal gol di testa su cross di Rossini, ma la partita del centravanti finisce lì: esce per Saporetti che con Sall e Cortesi va a ricomporre il tridente della Serie D, mentre Campagna rileva Puletto, poi Stanzani rileva Figoli. Il Carpi controlla le operazioni, con l’Ascoli che amministra, ma le occasioni scarseggiano: Panelli ci prova di testa (alto su punizione laterale di Cortesi), ma le vere palle gol capitano agli ascolani Tremolada (calcia su Sorzi) e Corazza (spreca di testa). Scampato il pericolo, Saporetti, fin qui impalpabile, si guadagna un rigore costringendo ad un fallo di mano Curado: stavolta dal dischetto va Matteo Cortesi (foto), che non sbaglia e riapre la partita. E’ il 42′ con i 4’ di recupero diventano 7’ di assedio biancorosso, che per centimetri non sfocia nel 2-2 con Sall al 49′, il cui colpo di testa termina alto.

(servizio di Enrico Ronchetti per la voce.it)