Ieri nella gara del girone C di Prima Categoria, tra le squadre reggiane tra Boca Barco e Rubierese, terminata 3 a 2 in favore dei padroni di casa, è successo un episodio violento che il Boca Barco ha descritto così sulla sua pagina facebbok. “Oggi sarebbe stato bello parlare della partita, probabilmente la più bella disputata quest’anno dai nostri ragazzi. Sarebbe stato bello pontificare Matteo Verduri , autore di una doppietta devastante nei primi 17 minuti, di Giovanni Pompeo che ha parato un rigore a Remigini sul 2-0, di Kevin Perla autore di entrambi gli assist per i gol di Verduri e che ha chiuso la gara segnando il terzo gol e della bella prestazione di tutti quelli che hanno messo piede in campo oggi. Invece sono costretto a parlare di un fatto increscioso, accaduto a metà secondo tempo e che ha visto protagonista Simone Costa (nella foto nel letto d’ospedale), colpito a tradimento ed in modo molto violento con un pugno da un avversario che gli ha procurato la frattura scomposta in tre punti della mandibola, con conseguente disallineamento dei denti inferiori. Stamattina verrà operato al maxillo facciale di Parma. Probabilmente lo perderemo per tutto il resto della stagione. Non voglio entrare nel merito di ciò che possa avere scatenato la violenza del giocatore della Rubierese, ma credo che qualsiasi cosa possano essersi detti durante la gara non possa giustificare un atto vigliacco come questo. Forza Simo. Ti aspettiamo più forte di prima. La vittoria di oggi vogliamo dedicarla a te”. Questa, invece, la risposta della Rubierese avvenuta sempre attraverso un post sulla pagina facebook della società. “La Società US Rubierese condanna con fermezza ogni gesto di violenza, sia verbale che fisica, in ogni contesto, dentro e fuori dal campo di gioco. In riferimento ai fatti accaduti durante la partita di domenica contro il Boca Barco, desideriamo innanzitutto esprimere il nostro profondo dispiacere per quanto accaduto e porgere i nostri migliori auguri di pronta e completa guarigione al giocatore Simone Costa, vittima di un gesto che condanniamo senza riserve. Riteniamo tuttavia doveroso portare all’attenzione il contesto in cui si sono verificati gli eventi. Il nostro tesserato, Ilyas Afzaz, è stato bersaglio di ripetute e gravissime offese a sfondo razziale, (segnalate invano più volte all’arbitro che non è intervenuto come avrebbe dovuto), un comportamento che giudichiamo esecrabile e assolutamente inaccettabile. Tali episodi, profondamente contrari ai principi di inclusione e rispetto che dovrebbero animare ogni competizione sportiva, non trovano alcuna giustificazione e meritano una condanna netta. Ciò precisato, riconosciamo in ogni caso che la reazione del nostro tesserato è stata inappropriata. Anche in situazioni di estrema difficoltà emotiva, è indispensabile mantenere un comportamento rispettoso e conforme ai regolamenti. Il nostro atleta ha espresso il suo pentimento per quanto accaduto, e la società non intende minimizzare la gravità del suo gesto, che non rispecchia i valori di correttezza e fair play che ci impegniamo quotidianamente a promuovere. US Rubierese si impegna a sensibilizzare i propri tesserati sull’importanza di mantenere sempre un atteggiamento responsabile, di fronte ad ogni situazione, per garantire che episodi simili non abbiano a ripetersi. Invitiamo tutte le componenti del nostro movimento sportivo a riflettere sull’importanza del rispetto reciproco, affinché il calcio rimanga un luogo di sana competizione e inclusione per tutti”.