L’erba della Reggiana è senz’altro più verde, o almeno così sembra. Le nuove strutture in via Agosti assegnate alla società granata stanno crescendo di settimana in settimana, secondo copione. Dopo un paio di mesi di lavoro il terreno di gioco presenta già un’erbetta davvero invitante, così come sono state gettate le basi per l’edificazione dei nuovi spogliatoi, che saranno capienti e dotati di vari spazi, in grado probabilmente di soddisfare ogni esigenza della società granata. Ciò che invece è ancora fermo al palo sono i lavori per il rifacimento dei campi e l’illuminazione degli stessi, assegnati al Progetto Aurora, malgrado gli accordi siano stati sanciti ormai da molti mesi. La società di via Adua, guidata dal presidente Gianni Salsi, coadiuvato dai copresidenti Ermanno Valenti (foto) ed Ezio Siligardi, ha appena iniziato la nuova stagione sportiva con tutte le categorie giovanili con circa 200 ragazzi tant’è che per consentire loro di potersi allenare in strutture adeguate ha dovuto mettere mano al portafoglio per sistemare, per l’ennesima volta con un intervento di base, il campo da 9 in erba, parallelo a via Adua, in attesa che il comune intervenga per poter garantire ai tesserati impianti soddisfacenti. Ma quanto dovrà ancora aspettare il Progetto Aurora per vedere realizzate le promesse? Quando le promesse si trasformeranno in fatti concreti? A tal proposito abbiamo interpellato Ermanno Valenti, copresidente della società di via Adua, al quale abbiamo chiesto di fare il punto sulla situazione.

Valenti, i lavoro negli spazi assegnati alla Reggiana sono iniziati: ci sono le basi per edificare gli spogliatoi e un magnifico pratino verde che sta crescendo nel campo adiacente. Sono iniziati i lavori anche nelle vostre strutture?

“Assolutamente no. Malgrado gli accordi col Comune, siamo completamente fermi, anche se la stagione è già iniziata: per offrire infatti impianti almeno dignitosi alle famiglie dei nostri tesserati e consentire ai loro figli di fare calcio, abbiamo dovuto mettere mano al portafoglio, per l’ennesima volta, cercando di intervenire, per quanto si potesse fare, sul campo a nove in erba, dopo che l’anno scorso avevamo speso altri soldi per aggiustare un po’ il campo in sabbia. E’ ovvio che abbiamo cercato di spendere il meno possibile, ma purtroppo i costi sono sempre esorbitanti e quest’anno lo sono ancora di più. Noi non chiediamo la luna, ma solo la messa a punto, come promesso, dei campi che ci sono stati assegnati, nulla di più. Considero inoltre abbastanza sgradevole vedere, a pochi metri di distanza, un tappetino che non ha nulla da invidiare a quelli inglesi, che sta crescendo in modo splendido nella struttura destinata alla Reggiana, mentre sui nostri impianti non è stata neppure mossa una foglia”.

Cosa potreste fare per cambiare le cose?

“Più che sottolinearlo, ribadirlo a gran voce e investire qualcosa nelle nostre strutture con grandi sacrifici, non sappiamo cosa fare. Siamo sinceramente molto preoccupati per la situazione: nonostante tutto tiriamo dritto, andiamo avanti per la nostra strada, ringraziando i tanti bambini e le tante famiglie che ci dimostrano affetto e che portano da noi i loro ragazzi. Tutto questo ci dà grandi stimoli e tanto coraggio per il bene del nostro quartiere e non solo, ma col solo coraggio credo so va poco lontano e il coraggio non durerà in eterno”.

(servizio di Lorenzo Chierici)