ARCETANA – SCANDIANESE 0 – 0
ARCETANA: Giaroli, Ceci, Laamane, Riccardo Ferrari (37’st Elatachi), Brevini, Barbati, Poligani, Bassoli, Messori (19’st Iattici), Caniparoli (7’st Puglisi), Grillenzoni. (Cammarota, Pacella, Fiorentini, Pederzoli, Teocoli, Mattia Ferrari). Allenatore: Cristian Borghi.
SCANDIANESE: Antonioni, Maccabruni, Setti, Staiti, Canalini (16’st Valestri), Bonora, Matteo Barbieri (28’st Romani), Waddi (45’st Timperio), Davitti, Zito (37’st Luca Barbieri), Turrini (28’st De Pietri). (Tarabelloni, Burani, Koni, Barani). Allenatore: Lorenzo Baroni.
ARBITRO: Ferroni di Fermo ( Bonioni di Reggio Emilia e Ferretti di Bologna).
ARCETO (Reggio Emilia) – Nonostante l’assenza di reti, il derby comunale andato in scena oggi al “Comunale” di via Caraffa ha avuto uno svolgimento tutt’altro che noioso. Le due contendenti non si sono affatto risparmiate, mettendo in campo sforzi senza dubbio generosi: un forte impegno finalizzato a ottenere quello che, in entrambi i casi, sarebbe stato il primo successo stagionale nel contesto del campionato. Un successo che a questo punto continua a farsi attendere: nell’economia complessiva dell’incontro il pareggio ci può stare, ma ai padroni di casa resta certamente una punta di rammarico evidenziata pure da mister Cristian Borghi (foto di Guido Rinaldi) nel dopo partita. I biancoverdi hanno infatti costruito alcune limpide occasioni da gol, soprattutto durante la prima frazione di gioco: tutto ciò senza dimenticare il contestato episodio nei minuti finali della partita, quando l’Arcetana ha reclamato il rigore senza però trovare ascolto da parte del direttore di gara. Andando con ordine, contro la Scandianese (o Sporting Scandiano, nome ufficiale del sodalizio rossoblù) si è giocato per la quinta giornata dell’Eccellenza emiliano-romagnola girone A. Numeroso il pubblico, peraltro con parecchi notabili di Arceto e Scandiano. Al 3′, Zito stoppa la sfera per poi prodursi in una conclusione da centroarea: il tiro è tuttavia debole, e Giaroli non incontra problemi nell’intercettare il pallone sulla propria destra. A seguire, è l’Arcetana a destare le impressioni migliori per quel che concerne la vivacità nel costruire gioco: tuttavia di tiri in porta non se ne vedono fino alla mezz’ora, quando i biancoverdi sfiorano il punto del vantaggio. Dopo un’imperiosa discesa verso la porta rossoblù, Grillenzoni serve col contagiri Caniparoli: quest’ultimo potrebbe andare a segno in piena area a tu per tu col portiere, ma la conclusione viene neutralizzata da Antonioni che si salva in angolo. Al 42′, lo stesso Caniparoli si rende protagonista di una plateale azione personale in contropiede: tuttavia il fantasista di casa perde l’attimo al momento di tirare o di passare, e così la retroguardia ospite riesce a spazzare via la sfera. Nella ripresa, il copione dell’incontro subisce qualche modifica: l’Arcetana continua a manifestare una tipologia di calcio attenta e tenace, ma è la Scandianese a creare le principali incursioni in zona gol. Al 10′ pregevole spunto offensivo da parte di Waddi: il passaggio aereo raggiunge Setti che colpisce di testa a centroarea, ma il pallone prende una traiettoria all’indietro e dunque l’azione sfuma. Al 19′ Messori abbandona la contesa anzitempo: la causa è un infortunio all’anca, la cui entità dovrà essere valutata nei prossimi giorni. Al 24′, fiondata laterale di Zito su punizione: Giaroli abbassa la saracinesca con maestria. Due minuti più tardi, Bassoli ci prova dal limite: tiro debole, che si perde fuori a destra del guardiano boiardesco. Al 35′, De Pietri sfrutta un malinteso biancoverde per cercare di beffare Giaroli da posizione angolata in area: l’estremo locale è costretto a un non facile intervento per deviare in corner. Ancora Scandianese al 40′, quando Davitti scodella un’inzuccata da pochi passi dopo aver agganciato l’ottimo suggerimento in arrivo dall’angolo dell’attivissimo Staiti: pallone di un niente alto sulla traversa. Al 44′, contatto in piena area tra Waddi e Puglisi: l’Arcetana chiede a gran voce il rigore, ma l’arbitro non è affatto dello stesso avviso e nella circostanza il tecnico Borghi viene sanzionato con un cartellino giallo per proteste. Da lì in avanti, da segnalare soltanto il triplice fischio che sancisce il definitivo 0-0. L’Arcetana sale quindi a quota 2 in classifica, esattamente come i rossoblù: ambedue le squadre occupano la penultima piazza, due lunghezze al di sopra della cenerentola Virtus Castelfranco.
(ufficio stampa Arcetana Calcio)