ARCETANA – MODENESE 1 – 0
RETE: 20’pt Zampino.
ARCETANA: Giaroli, Foderaro, Setti (dal 20’st Monti), Cavazzoli, Canalini, Bonacini, Mammi (dal 23’st De Martino), Cristiani, Davitti (dal 31’st Travagliati), Bernabei, Zampino (dal 46’st Okoduwa). A disp.: Burani, Bocedi, Corradini, Pirruccio, Marino. Allenatore: Pierfrancesco Pivetti.
MODENESE: Andrea Paganelli, Lazzaretti (dal 22’st Laino), Belfakir (dal 22’st Andolina), Alicchi, Agrillo, Lusvarghi, De Pietri (dal 22’st Lo Bello), Tardini, Capasso (dal 9’st Ouattara), Scarlata, Serroukh. A disp.: Baciocchi, Mahamed, Malverti, Ligabue, Dwomoh. Allenatore: Andrea Paganelli.
ARBITRO: Mantelli di Bologna (Iemmi di Ravenna e Ramazzotti di Parma).
NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti Travagliati (A) e Lazzaretti (M). Espulsi al 12’st Scarlata (M) per intervento fallooso su Zampino e al 14’st Cristiani (A) per doppia ammonizione.
ARCETO (Reggio Emilia) – Primi tre punti e di platino per l’Arcetana nella quinta giornata di andata del girone A di Eccellenza, contro una Modenese in piena crisi e che ha deciso di voltare pagina con l’esonero di mister Andrea Paganelli e del d.s. Piero Buttitta. Al 3′ punizione di Scarlata da posizione angolata e Giaroli respinge con i pugni. Al 20′ arriva il gol che decide la partita: l’autore della realizzazione è Riccardo Zampino (foto di Guido Andreoli), in rete con un’autentica staffilata da centroarea. La palla va ad insaccarsi a sinistra del portiere Andrea Paganelli: per l’esperto attaccante si tratta del primo sigillo stagionale, e tra l’altro è anche il primo gol su azione siglato dall’Arcetana nel contesto di questo campionato. Al 32′ Davitti ha quindi un’occasione d’oro per raddoppiare: approfittando di un’avventurosa uscita di Andrea Paganelli, che lascia partire un pregevole pallone da posizione angolata in area. La palla sfila nelle immediate vicinanze della porta modenese, senza però trovare nessun giocatore biancoverde pronto a ribadire in rete e la sfera esce quindi di poco fuori. Nella ripresa, la prima opportunità offensiva di rilievo giunge al 26′ ed è di marca ospite: Lo Bello conclude a botta sicura in piena area dopo aver raccolto il suggerimento di Serroukh, ma Giaroli ci arriva e abbassa la saracinesca. Poco dopo, Andolina cerca il pari con un diagonale sempre all’interno dell’area e nessun problema per Giaroli. La Modenese insiste nel tentativo di riequilibrare i conti: alla mezzora Serroukh conclude da buona posizione angolata, mandando il pallone non di molto fuori a sinistra di Giaroli. Viceversa, sette minuti più tardi l’Arcetana va vicinissima al raddoppio: sugli sviluppi del calcio d’angolo di Bernabei è Bonacini che piazza un colpo di testa al centro dell’area con palla che si stampa sul palo a destra di Andrea Paganelli. In pieno recupero Laino pesca bene Andolina, e quest’ultimo calcia alto da posizione ravvicinata: poco dopo Travagliati raccoglie il passaggio di Bernabei per poi concludere a tu per tu con Paganelli, ma il tiro si rivela debole e così il portiere devia in angolo. “Una vittoria che ci fa davvero bene a 360 gradi, contro una Modenese tenace e mai doma proprio come mi aspettavo – commenta a fine gara Pierfrancesco Pivetti, trainer dell’Arcetana – e ad essere sincero, ritengo che il pareggio avrebbe fotografato meglio l’andamento della sfida: tuttavia in altre occasioni abbiamo raccolto molto meno di quanto meritassimo e dunque questa affermazione rappresenta una sorta di risarcimento per tutti quei punti che fin qui non siamo riusciti a ottenere. Di fatto, c’è stato un tempo a testa: fino al 45′ meglio noi, ma in seguito la Modenese è stata capace di mettere in campo qualcosa in più. A mio parere, l’ottimo primo tempo che abbiamo disputato ha avuto un ruolo di basilare importanza nell’ottenere i 3 punti: in buona sostanza, il rendimento fornito fino all’intervallo ha rappresentato l’autentica chiave di volta della partita. Inoltre io non parlo mai tanto dei singoli, ma penso che stavolta Riccardo Zampino meriti una menzione davvero particolare – aggiunge Pivetti – perchè si è sbloccato siglando un gol di grandissima importanza e si tratta senza dubbio di un segnale molto incoraggiante: sia in ambito personale, sia per quanto riguarda il cammino che stiamo compiendo come squadra. Zampino è il Maradona del calcio dilettanti e dunque l’Arcetana ha sempre bisogno delle sue realizzazioni”. Al termine della partita, nell’ambiente della Modenese c’è pochissima voglia di parlare: fa eccezione il centrocampista Fabio Agrillo. “Gara difficile, esattamente come pensavo – evidenzia l’ex biancoverde – ma se la sfida si fosse conclusa sul pareggio di certo non avremmo rubato nulla: Arcetana e Modenese sono due squadre con molti aspetti in comune a livello di gioco, e questo confronto lo ha testimoniato. Sulla carta avremmo i numeri per fare meglio rispetto a ciò che la classifica sta indicando, ma purtroppo ci stanno mancando pregi di basilare importanza per affrontare con efficacia il campionato di Eccellenza: nella fattispecie avremmo bisogno di un’ulteriore dose di carattere, unita a una migliore capacità di reazione quando andiamo in svantaggio. Ad ogni modo, il campionato è ancora lunghissimo – rimarca Agrillo – nulla è perduto e dobbiamo ricordarcene anche nel prepararci nella gara casalinga di domenica prossima con la Pieve Nonantola”.
(fonte ufficio stampa Arcetana Calcio)