FABBRICO – BAGNOLESE 6 – 1
RETI: pt 31’ Bassoli, 46’ Zampino; st 2’ Zampino, 28’ Vita, 36’ Rivi, 40’ Vita, 47’ Agosti.
FABBRICO (4-3-3): De Prisco; Dodi, Diaw, Aldrovandi, Pipoli; Faye, Bationo (6’ st Volpini), Bassoli (45’ st Gibertoni); Minelli (37’ st Ferrara), Zampino (33’ st Agosti), Vita (44’ st Mungiguerra). A disposizione: Scardovelli, Barbieri, Notario Aranda, D’Ambrosio. Allenatore: Cristiani.
BAGNOLESE (3-5-1-1): Giaroli; Maletti, Lorenzo Vezzani (1’ st Rivi), Guerri; Davide Calabretti, Coscelli, Mattia Vezzani (1’ st Falco), Cavazzoli (10’ pt Posponi), Daniele Calabretti (17’ st Foderaro); Poligani (24’ st Taguia); Ferrari. A disposizione: Lugli, Baldini, Lecce, Foroni. Allenatore: Fraccaro (Siligardi, squalificato, era oltre la rete di recinzione dietro alla panchina).
ARBITRO: Maselli di Bologna (Marino e Scaramuzza di Parma).
NOTE: pomeriggio di sole e piuttosto caldo e terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 350 circa. Ammoniti: Bationo, Pipoli e Minelli del Fabbrico. Angoli: quattro ad uno per il Fabbrico. Recuperi: 3’ pt e 5’ st.
FABBRICO (Reggio Emilia) – Vola il Fabbrico nel derby tutto reggiano del Camillo Soprani, dopo aver fatto letteralmente a pezzi la Bagnolese seppellendola sotto un tennistico punteggio. Gara a senso unico e risultato che non ammette repliche, anche se di certo del tutto inaspettato in termini sia di proporzioni che di divario sul campo. Per il Fabbrico il modo migliore per archiviare la prima sconfitta stagionale con l’Agazzanese, per la Bagnolese è già tempo di riflessioni dopo le cinque sconfitte in altrettanti turni di campionato. Bel bottino di punti, invece, per la matricola Fabbrico, pronta a smentire chi, a torto, dice che la compagine di Francesco Cristiani debba solo ed esclusivamente guardarsi dietro. Non sono dimissioni, ma il tecnico della Bagnolese Simone Siligardi, a fine derby, ha rimesso il mandato nelle mani della società. Dove finiscono ieri i meriti del Fabbrico ed iniziano i demeriti della Bagnolese? Di certo, il Fabbrico ci ha messo grinta, corsa ed aggressività, mentre la Bagnolese è incappata in una giornata che più storta non si può, andando in tilt psicologicamente e pagando dazio anche a vari infortuni che hanno tolto di mezzo, strada facendo, Cavazzoli, Lorenzo Vezzani e Mattia Vezzani. Già in avvio gran intervento di Giaroli in angolo su Zampino, poi l’ex al 31’ fa fuori due avversari e porge a Bassoli che gira la sfera all’incrocio sull’uscita di Giaroli. Al 46’ altra palla sanguinosa sulla trequarti Bagnolese, Riccardo Zampino (foto) aggira Giaroli in uscita e deposita nella porta vuota. Resta negli spogliatoi la Bagnolese, già in avvio di ripresa Zampino fa doppietta con opportunismo e cinismo. Un tiro di Poligani al 7’, che De Prisco devia in angolo, è il primo sussulto ospite. Al 28’ Vita segna quasi sulla linea di fondo, dopo aver raccolto un incredibile lancio da oltre quaranta metri. Appare poco più di un semplice palliativo il gol di Rivi, partito in panchina perché non al meglio, dato che per rimettere in discussione il derby servirebbe ben altro. Ed invece il Fabbrico nel finale ha tempo e spazi per infierire ancora su una Bagnolese alle corde, di nuovo con l’argentino Vita, dopo aver rubato palla a Maletti, e col subentrato Agosti. Gode, giustamente e parecchio, il Fabbrico, budget da rispettare e categoria da mantenere per una Bagnolese che fa comunque dispiacere nel vederla così fatta a brandelli.
Luca Cavazzoni