SCANDIANO (Reggio Emilia) – Questi i commenti dei due allenatori al termine del derby comunale per il girone A di Eccellenza tra Sporting Scandiano e Arcetana, terminato senza reti. “Per tanti versi, si tratta di un pari che ci calza stretto – ha detto il mister dello Sporting Scandiano, Lorenzo Baroni – ma d’altro canto, nell’ultimo quarto d’ora l’Arcetana avrebbe davvero potuto beffarci: di conseguenza, credo che questo risultato possa comunque essere considerato premiante e incoraggiante per noi. In effetti nel primo tempo siamo partiti molto forte: fino all’infortunio di Canalini, che ci ha costretti a ridisegnare alcuni assetti e geometrie di gioco, noi siamo stati in grado di sviluppare molto sia in termini di corsa sia per quanto riguarda i movimenti offensivi. Durante la ripresa, fino al 30′ abbiamo nuovamente tenuto un ritmo altissimo e il nostro vantaggio poteva starci tutto. A seguire è stata però l’Arcetana a evidenziare più vivacità, e come detto noi abbiamo rischiato di incappare in una dolorosa sconfitta”. Queste invece le parole del mister dell’Arcetana, Cristian Borghi (foto di Guido Rinaldi). “Nel complesso oggi la Scandianese ha fatto meglio di noi, devo ammetterlo – l’analisi di Borghi – e il risultato odierno deriva da un contesto ben differente rispetto a ciò che si è visto l’Agazzanese. Contro i piacentini si è raccolto molto meno rispetto a ciò che siamo riusciti a seminare: viceversa qui al “Torelli” abbiamo senza dubbio faticato, sia a livello fisico sia sotto il profilo mentale. In vari frangenti siamo incappati nel rischio di andare in svantaggio. A seguire nell’ultimo quarto d’ora il ritmo rossoblù è calato, e così da parte nostra c’è stata qualche buona incursione che però non siamo riusciti a sfruttare come avremmo potuto e dovuto. In buona sostanza, osservando come si erano messe le cose, questo è un punto che ci teniamo davvero ben stretto. Probabilmente, è subentrata una certa paura di perdere che può averci condizionati”.
(ufficio stampa Arcetana Calcio)