Paolo Beretti (foto di Barbara Bastoni), come è nel suo stile non fa drammi per l’esonero da parte del Lentigione a tre giornate dal termine del campionato del girone D di Serie D. “Sono ovviamente sorpreso e deluso – puntualizza subito Beretti – perchè siamo passati attraverso mille difficoltà nelle quali ho dovuto far capire alla squadra quando in lotta per la salvezza il cambio di aspettative. Poi c’è stato il passaggio di amalgamare il gruppo perchè il talento, che ha questa squadra, non è detto che faccia squadra o gruppo. Ultimamente abbiamo affrontato squadre forti e la sconfitta di domenica scorsa che è stato immeritata per le occasioni che abbiamo creato è figlia di quattro gol presi su palle inattive e con marcature già assegnate e studiate. Ci tengo anche a sottolineare che nelle ultime venti partite per punti fatti il Lentigione sarebbe terzo in classifica”. Poi Beretti conclude: “Ringrazio il direttore per avere pensato a me dopo la disavventura capitata a Benuzzi, di certo non posso negare che mi sarebbe piaciuto terminare il lavoro fatto. Con la salvezza diretta a un passo se ne poteva parlare al termine del campionato se il mio lavoro non era piaciuto. E chiudo con una battuta: visto che mi è già capitato di essere esonerato a tre giornate dalla fine la prossima volta mi dimetto io alla quart’ultima”.