“Succede a chi ci crede. Promozione”. Questa la scritta sulla maglietta celebrativa dell’Atletico Montagna, squadra di Castelnovo Monti che ieri con una giornata di anticipo ha vinto il campionato del girone C di Prima Categoria risalendo in Promozione dopo tre stagioni. Tra gli artefici di questo traguardo c’è sicuramente il direttore sportivo Matteo Bimbi (nella foto a sinistra insieme al suo vice, Tommaso Favali), non nuovo a queste imprese già raggiunte in passato con Castellarano e Dorando Pietri e senza dimenticare una Coppa Italia con il Castellarano ed i tre Tornei della Montagna vinti, due con i Dilettanti e uno nella categoria Juniores.
Bimbi, un progetto su base triennale centrato in pieno.
“Sì, perchè quattro anni fa l’Atletico Montagna mi ha chiamato che militava in Promozione e fu una stagione molto travagliata al termine della quale arrivò una retrocessione con anche la sconfitta nella semifinale di Coppa Italia. Poi abbiamo deciso di andare avanti insieme e con anche in mezzo il Covid, quest’anno è stata amalgamata una squadra composta quasi interamente da ragazzi della nostra montagna”.
Quindi vincere un campionato nella capitale dell’appennino reggiano ha un sapore speciale?
“Oltre che un sapore speciale per i ragazzi che abitano sulle nostra montagne e fanno parte della rosa penso che sia una cosa meravigliosa”.
Sia sincero: quando siete partiti l’obiettivo era quello di vincerlo il campionato di Prima Categoria?
“La società ci aveva chiesto di disputare un campionato dignitoso raggiungendo prima di tutto la salvezza e poi anche eventualmente un piazzamento nei playoff. Poi giorni dopo giorno è stato costruito questo traguardo con 17 vittorie”.
Quale è stato il segreto?
“I giocatori che hanno costruito un gruppo straordinario e fare parte di questa squadra è stato per loro come una seconda famiglia. Poi, ovviamente, Mattia Ferretti che ha gestito la squadra in maniera impeccabile e per ultimo anche la voglia di vincere e un grande senso di appartenenza”.
Quando ha capito che si poteva vincere questo campionato?
“Con i giocatori alla prima giornata gli avevo detto che lo volevo vincere, poi c’è stata una grande crescita nella quale non va dimenticato che abbiamo giocato anche un bel calcio. Dopo il pareggio sul campo della Povigliese, nostra grande avversaria, nella gara di ritorno ho capito che era fatta”.
Difficile parlare di singoli in questi momenti, ma la coppia di attaccanti Mattia Briselli e Daniele Rocca hanno segnato 34 reti in due.
“Loro hanno fatto il suo, ma quando si vince un campionato è la vittoria di tutta la squadra”.
E adesso c’è da gestire il futuro.
“Il futuro immediato e l’ultima giornata di campionato e poi ci siederemo intorno ad un tavolino e parleremo su cosa fare”.
Una vittoria che ha anche una dedica speciale.
“A tutti quelli che in questi anni facevano parte della società e ci hanno lasciato, ma in particolare a Giorgio Fiorentini”.