ARCETO (Reggio Emilia) – “E’ soltanto la prima giornata, quindi non sono affatto qui a voler pronunciare chissà quali proclami – commenta a fine gara Andrea Paganelli, trainer dell’Arcetana – ad ogni modo questa è una vittoria meritata e di notevole prestigio: un successo che di certo ci consegna un’ulteriore carica motivazionale in vista dei prossimi impegni di campionato. In avvio di gara, siamo stati davvero molto bravi per quanto riguarda la concretezza sotto porta: il fatto di essere andati sul 2 a 0 dopo appena un quarto d’ora ha rappresentato un ottimo aiuto, agevolandoci nello sviluppare il tipo di gioco che avevamo in mente. Dopo l’intervallo, i nostri ragazzi hanno saputo disputare la classica partita di sacrificio: abbiamo amministrato il vantaggio acquisito con lucidità, talento e costante impegno. In tal modo, siamo rimasti a debita distanza da ogni tipo di rischio. Più in generale, credo che la fibra caratteriale abbia rappresentato un elemento essenziale nel raggiungimento di questi 3 punti: oggi ognuno di noi ha saputo dare un contributo fattivo e concreto, dal 1° minuto fino a oltre il 90°. Senza questa dote, non saremmo riusciti a sviluppare l’alto tasso di qualità che serviva per centrare il successo: di fronte c’era infatti una rivale quanto mai solida e quadrata, e dunque nulla poteva essere lasciato al caso o ancor peggio alla distrazione”. Amareggiato, invece, il mister della Vianese, Emore Iemmi (foto): “Peccato, perchè nei primi 10 minuti eravamo pure partiti bene – evidenzia Iemmi – e durante le primissime fasi della gara, ci siamo proiettati dalle parti di Giaroli in modo assiduo e convinto. I problemi, quelli veri, sono iniziati dopo il gol di Montanari: una volta subìto l’1 a 0, ci siamo fatti prendere dall’eccessiva foga di voler pareggiare in modo pressochè immediato. Di fatto, avevamo ancora quasi tutta la partita davanti a noi: dunque bisognava prendersi il tempo necessario per costruire azioni più ragionate e per correre meno rischi, un atteggiamento che magari avrebbe potuto permetterci di ribaltare la situazione a nostro favore. Viceversa, la troppa fretta di raggiungere il pareggio ha favorito il raddoppio da parte dei biancoverdi: dopo cinque minuti ci siamo fatti trovare del tutto scoperti, e così Travagliati ha avuto buon gioco nel trovare nuovamente la via della rete. Come se non bastasse, si è aggiunto l’inghippo legato a Mammi: la sua uscita dal campo ha costretto a ridisegnare in corsa gli assetti difensivi, compito tutt’altro che semplice soprattutto quando si sta perdendo. Da lì in avanti, per noi la situazione è diventata sempre più complessa con il passare dei minuti: le fatiche hanno avuto un peso crescente anche a causa del caldo, e poi l’Arcetana ha fatto valere in modo costante il suo tipo di manovra così validamente strutturato. Comunque, lo ripeto: peccato, perchè dal punto di vista del gioco eravamo addirittura riusciti a fare qualcosa di meglio rispetto alla sfida di Coppa Italia”.
(ufficio stampa Arcetana Calcio)