ARCETO (Reggio Emilia) – Un pari senza reti tra Arcetana e Rolo, nella sfida salvezza del girone A di Eccellenza. Questi i commenti dei due allenatori. “Nel primo tempo, ritengo che da parte nostra vi sia stato un visibile predominio territoriale – il commento di Cristian Borghi, trainer dell’Arcetana – poi nella ripresa abbiamo un po’ calato la nostra intensità di gioco, ma ciò non ci ha impedito di continuare a sviluppare alcune pregevoli occasioni da rete. Il Rolo ha fatto il proprio lavoro, in maniera egregia: Giaroli non ha dovuto fare i conti con grandi pericoli, ma comunque i biancoblù sono stati in grado di amministrare bene gli spazi e di mantenere la tenuta mentale che serviva in una sfida come questa. Un punto che ci è utile, ma che al tempo stesso ci lascia pure un po’ di amaro in bocca: con una vittoria la salvezza sarebbe stata in cassaforte, e invece adesso bisognerà sudare ancora parecchio per conquistare quei due punti che ci mancano prima di esultare. Oltretutto, il calendario non si presenta così favorevole: all’orizzonte ci sono infatti i confronti con Vianese, Terre di Castelli e Zola Predosa, tre fra le maggiori potenze del campionato. Quindi, niente euforie anticipate e niente festeggiamenti prima del tempo: non è affatto il caso”. Sulla panchina del Rolo era la prima per Lauro Bonini (foto): “Per noi, un punto che indubbiamente vale – ha evidenziato Bonini – perchè come è noto, l’irrinunciabile obiettivo primario a cui puntiamo sta nell’evitare la retrocessione diretta: di conseguenza dobbiamo innanzitutto difendere con le unghie e con i denti il nostro attuale quartultimo posto, specie considerando che difficilmente la terzultima della classe raggiungerà i playout. Quando in settimana ho assunto le redini della squadra, ho provveduto a stabilire sùbito la tabella di marcia: per conquistare un posto nella griglia degli spareggi ci servono almeno 7 punti, e il pari ottenuto qui ad Arceto rappresenta un preziosa tappa verso tale obiettivo. Ora dovremo totalizzare 6 punti nelle ultime 3 gare: compito arduo ma possiamo benissimo provarci, e la partita di oggi lo dimostra. Il mio predecessore Pietro Ferraboschi ha comunque svolto un lavoro di buon livello, sotto ogni punto di vista: del resto stiamo parlando di un tecnico che conosce a fondo l’Eccellenza, e dunque non c’è di che meravigliarsi. Da parte mia, ho aggiunto qualcosa soprattutto dal punto di vista psicologico: con il lungo digiuno di vittorie da cui proveniamo, si tratta di una mossa praticamente obbligata. I ragazzi hanno risposto alle mie sollecitazioni in modo fattivo e concreto, centrando un risultato utile contro la peggior avversaria che potessimo affrontare in questo momento. L’Arcetana sta infatti vivendo un ottimo periodo, sotto ogni profilo: questa sfida dà quindi buoni motivi per acquisire ulteriore slancio in chiave salvezza”.
(ufficio stampa Arcetana Calcio)