ARCETO (Reggio Emilia) – “Sapevamo benissimo di confrontarci con avversari tutt’altro che accomodanti – evidenzia il trainer dell’Arcetana, Cristian Borghi – del resto i nostri avversari non perdevano da ben 7 turni, e una striscia utile così copiosa non può affatto derivare dal puro caso. Il Gotico Garibaldina ha messo in mostra le proprie doti anche qui in via Caraffa: d’altro canto, nel complesso noi abbiamo saputo affrontarlo sviluppando l’efficienza che serviva. In particolare, ritengo che il nostro comportamento nei primi 45 minuti sia stato di notevole qualità: siamo stati attenti nel concedere pochissime occasioni ai rivali di turno, chiudendo quasi tutti i possibili spazi di manovra. Al tempo stesso non abbiamo rinunciato ad assemblare qualche interessante proiezione in avanti: un’indole propositiva, che ha rivestito un ruolo essenziale nel portarci a chiudere la prima frazione sul doppio vantaggio. In seguito, durante la ripresa non nascondo che vi siano stati numerosi momenti di sofferenza agonistica: soprattutto dopo la rete piacentina del 2-1. A quel punto abbiamo rischiato qualcosa, e anche più di qualcosa: d’altro canto quest’Arcetana ha saputo stringere i denti con costanza e agilità. Peraltro, nel finale siamo persino arrivati non lontani dal piazzare il sigillo del 3-1. In buona sostanza, un successo che vale molto: sia per la graduatoria, sia per fare ulteriore morale: ci siamo ripresi in maniera brillante dallo scivolone di mercoledì scorso, sul campo della fuoriserie Borgo San Donnino”. Diversa l’opinione del mister del Gotico Garibaldina, Cristian Achilli (foto): “Effettuando il conteggio delle reali occasioni da gol, ritengo che il pareggio ci sarebbe addirittura calzato stretto. Nel primo tempo, ritengo che i nostri ragazzi abbiano comunque espresso un gioco di buon livello: purtroppo siamo stati puniti in seguito a due episodi, due circostanze che l’Arcetana ha sfruttato al meglio con abilità e notevole prontezza di riflessi. A seguire, dopo il 2-1 noi ci siamo distinti in quanto a vivacità: dal gol di Spotti in avanti abbiamo manifestato un visibile predominio territoriale, sfiorando il gol in parecchie occasioni. Non a caso, Giaroli è stato costretto a mettere una decisiva pezza in due circostanze: senza poi dimenticare due interventi da moviola all’interno dell’area biancoverde, interventi che avrebbero potuto decretare l’assegnazione di almeno un rigore a nostro favore. Ad ogni modo, questa sconfitta non deve affatto suonare come un campanello d’allarme: nonostante il risultato sfavorevole, i nostri ragazzi hanno saputo fornire una prova più che all’altezza della situazione: continuando a esprimerci in questi termini, credo proprio che costruiremo le condizioni migliori per tornare alla vittoria in tempi non lunghi. Quanto all’Arcetana, l’organico di Borghi ha una tipologia di gioco ben differente rispetto alla nostra. Ad ogni modo si tratta di una compagine che ha testa, cuore e gambe, unita a una robusta visione di gioco: doti che la rendono un’avversaria impegnativa per qualsiasi squadra di questo raggruppamento”.

(ufficio stampa Arcetana Calcio)