Dopo le dimissioni rassegnate oggi da direttore sportivo del Lentigione, Alberto Biagini (foto), si è affidato alla sua pagina facebook per tirare un bilancio delle quattro stagioni in Serie D passate nella squadra della bassa reggiana ed anche per motivare la sua scelta. Di seguito lo riportiamo integralmente. “Si chiude oggi un capitolo della mia vita durato quasi 4 anni e che mi ha visto rappresentare con orgoglio e passione il Lentigione calcio. Insieme al Presidente Alfredo Amadei e al Dg Fabrizio Marchisio, che ringrazio per avermi scelto allora e per avermi sempre dimostrato stima e fiducia, abbiamo mantenuto per 3 anni la squadra ai vertici della Serie D raggiungendo un quarto, un terzo e un secondo posto con due finali playoff. L’ultima, vinta, ci aveva di fatto consentito la possibilità di approdare in Lega Pro. Poi – purtroppo – è arrivata questa infausta stagione dove, al netto sicuramente di tanti errori commessi di cui avremo modo e tempo di parlare, abbiamo fronteggiato una serie di vicissitudini senza precedenti: prima fra tutte la serie record di gravi infortuni (nove lesioni gravi a legamenti crociati o menischi) che ci hanno privato di calciatori importanti per tutto l’arco del campionato. Abbiamo attraversato momenti delicati e sono state prese decisioni, anche dolorose, ma sempre nell’ottica di fare solo ed esclusivamente il bene del Lentigione. E così è stato anche nella pagina che si sta scrivendo in queste ore. Ieri con il Presidente Amadei e il Dg Marchisio abbiamo analizzato quello che è emerso da un incontro con la squadra a seguito della sconfitta con il Fanfulla di domenica scorsa e io stesso ho ritenuto le decisioni prese dalla società a quel punto inevitabili. Allo stesso tempo ho visto comunque necessario fare un passo indietro in un’ottica di coerenza e rispetto verso la persona che avevamo chiamato due partite orsono a guidarci, ovvero Eugenio Benuzzi, la cui storia sportiva parla da sola e che dopo il problema di salute brillantemente superato aveva messo la sua competenza ed esperienza a nostra totale disposizione. Ora, però, l’unica cosa che conta è la partita di Ravenna ormai alle porte e che può ancora portare la squadra ad una salvezza diretta. Personalmente nutro la massima fiducia nella qualità della squadra e sono certo saprà raggiungere l’obiettivo prefissato. Ci sarà tempo e modo per parlare di tutto, ma ora conta solo il traguardo finale. �Forza Lentigione!”.